Viviamo nell’era del digitale, e proprio per questo sempre più italiani provano ad acquistare bottiglie di vino online. Ma orientarsi in modo sicuro può non essere troppo facile. C’è sempre un po’ di scetticismo, che è plausibile se consideriamo quanto sia importante il vino, e un prodotto come la birra, per noi italiani. Ci piace affidarci a cantine, enoteche e trovare la bottiglia, la “bolla” giusta. Acquistare il vino online è sicuramente una scelta molto piacevole, che presenta non pochi vantaggi, ma in che modo possiamo riconoscere la qualità di un prodotto per non commettere errori? In questa guida scopriremo come acquistare vini online che siano di qualità e convenienti.
Vini online in vendita: riconoscere la qualità dall’etichetta
Partiamo dall’importanza dell’etichetta, perché è impossibile conoscere bene tutti i vini presenti in vendita. Ma è invece opportuno sapere come leggerli quando ci troviamo, per esempio in un supermercato. E’ bene verificare che siano presenti le denominazioni (IGT, DOC o DOCG), che però non bastano da sole per fare la differenza. Leggi anche l’annata, ma la cosa fondamentale prima di procedere con l’acquisto sicuro è l’assaggio. Abituati, quindi, a trovare modo per degustare vino, prima di fare ogni altra mossa. In questo modo potrai sapere che tipo di difetti presenta. Quest’ultimi possono essere visivi, gustativi e ovviamente olfattivi. Un buon vino non deve MAI:
- Essere torbido;
- Alterare il colore per colpa dell’ossidazione;
- Essere di sfumature sgradevoli: ciò vuol dire che un buon rosso può arrivare a nuance marroncine, ma solo se è un prodotto di annata;
- Macchiare il bicchiere: accade di solito quando viene conservato male e ha un residuo sul fondo bottiglia.
Se hai poi la possibilità di trovarti di fronte a una bottiglia aperta, pronta per l’assaggio, è opportuno usare il naso, perché la prova olfattiva è un punto in più. Ci sono sempre alcuni odori che sono penalizzanti, e che ti porteranno a rinunciare a un prodotto piuttosto che un altro. L’esempio classico è l’odore di tappo: in questo caso il sughero è stato per troppo tempo a contatto con il liquido, o dei piccoli pezzi sono finiti dentro il vino.
Occhio alle denominazioni dei vini!
Esistono diverse denominazioni, ma vogliamo riportarti di seguito quelle più importanti che fanno la differenza sia se acquisti vini online, che in negozio.
- Vino IGT: significa Indicazione Geografica Tipica. Parliamo di una qualità di vini da tavolo che sono prodotti in alcune regioni o aree geografiche. Possono riportare un generico modo di produzione (espresso in etichetta) oltre all’indicazione dei vitigni e annata del raccolto. Non prevede le restrizioni disciplinari del DOC e DOCG
- DOC: Denominazione di Origine Controllata. Identifica invece la zona di raccolta delle uve che sono usate per la produzione del vino in questione. La sigla serve per identificare un prodotto di qualità, che ha caratteristiche che si ritrovano in una determinata area di produzione, che controlla in modo rigoroso i fattori ambientali e la realizzazione del prodotto. Prima di essere venduti, i vini DOC affrontano una fase di lavorazione con analisi chimico-fisica e organolettica che testimonia i requisiti previsti.
- DOCG: Denominazione di Origine Controllata Garantita. I vini di questa tipologia sono prodotti in specifiche zone nel rispetto di un severo disciplinare. Questa denominazione è riservata solo per i vini che sono DOC da almeno 5 anni. Hanno quindi un particolare prestigio, caratteristiche affidabili che si differenziano da vini analoghi. Prima di essere poi messi in commercio devono essere sottoposti all’analisi finale che certifica la presenza dei requisiti necessari.
E la birra?
Parliamo di un’altra bevanda che è tra le più diffuse al mondo: amata da giovani e adulti senza alcun tipo di distinzione. Vi sono delle varianti infinite sulla scelta di una buona birra, con differenze che riguardano i gusti, la cultura e l’uso di particolari materie prime. Anche online troverai in vendita ottime bottiglie di birra, che sono ovviamente catalogate in base alle differenze che si hanno tra Lager, le Doppio Malto, le Chiare, le Scure e ogni altra tipologia. Vediamo insieme le più note e prestigiose:
- Birra Lager: facciamo riferimento a una birra a bassa fermentazione, ovvero una birra “comune”, con un colore oro pallido, che ha un senso di media amarezza.
- Ale: il nome britannico della birra tradizionale, che ha un ridotto contenuto alcolico, alta fermentazione e poca schiuma. Ha colori diversi e viene prodotta con diversi sapori. Di massimo prestigio sono le Ale britanniche, quelle del Belgio e quelle tedesche.
- Doppio malto: in base alla legge italiana parliamo di un tipo di birra con gradazione non inferiore a 14,5°, e quasi 6,5% di alcool sul volume.
- Stout: è irlandese, ha un colore molto scuro e una schiuma abbondante, molto cremosa.
Considera poi che la birra si differenzia in base alla sua scala di colori: ci sono 3 categorie, ovvero la Chiara, Ambrata e Scura, ma son invece tantissime le sfumature. È proprio il malto, in base alla sua tipologia e alla tostatura, che darò origine a un diverso colore di birra.
Perché acquistare online è vantaggioso?
Possiamo dire tutto ciò che vogliamo, ma la certezza è una: se compri un prodotto, un buon articolo online, troverai sempre dei vantaggi. Per prima cosa potrai scegliere tutto ciò che vuoi senza muoverti da casa. Eviti stress, code e file lunghissime in auto. Inoltre puoi accedere a un catalogo sempre più ampio e variegato, e scoprire le differenze delle enoteche online italiane senza dover fisicamente fare più giri. E a livello di prezzo? Acquistando online non andrai per forza a risparmiare sul prodotto che più ami, ma hai la possibilità di comparare i prezzi, e quindi trovare quelli più basso. Ecco perché un negozio online riesce sempre a fare la differenza e risulterà essere più competitivo anche se si tratta dell’acquisto di un vino o di una birra prestigiosa.