Il vino eroico è un particolare tipo di vino prodotto in zone geografiche impervie, dove il lavoro dei viticoltori richiede una grande fatica e un impegno costante. La salvaguardia dei vitigni definiti “eroici” richiede tenacia e coraggio da parte dei produttori, i quali spesso si trovano a lavorare in zone refrattarie alla meccanizzazione e all’insediamento umano.
Non a caso, il vino eroico è caratterizzato da una produzione limitata e da una grande qualità, dovuta all’attenzione che i viticoltori devono dedicare alle viti, che crescono talvolta su pendii molto ripidi. In Italia, i principali vini eroici sono il Valtellina Superiore, il Cinque Terre, il Vermentino di Gallura, ma ogni regione presenta almeno un vitigno di questo tipo.
Per far sì che un vigneto sia definito eroico però, i requisiti sono piuttosto stringenti: in tempi recenti, l’attenzione su questo prodotto di eccellenza enologica è aumentata, tanto da portare alla delineazione di un quadro giuridico più preciso e stringente.
Vini eroici: requisiti e caratteristiche
Per poter utilizzare la denominazione”Vino Eroico” è necessario che il prodotto rispetti una serie di requisiti previsti dalla legge. In particolare, a luglio 2020 è stato firmato il Decreto interministeriale n. 6899 del 30/06/2020, finalizzato a ribadire la rilevanza di un settore che è immagine di biodiversità e che da secoli caratterizza il paesaggio italiano.
SI tratta di un passo avanti che rappresenta l’attuazione della Legge 12/12/2016 (Testo Unico del Vino), inerente appunto la salvaguardia dei vigneti eroici o storici. All’interno del decreto, composto da 5 articoli, sono contenuti tutti i requisiti di legge che contraddistinguono un vino eroico. All’Art.2 il Decreto stabilisce che:
“Si definiscono eroici i vigneti ricadenti in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o situati in aree ove le condizioni orografiche creano impedimenti di meccanizzazione o aventi particolare pregio paesaggistico o ambientale, nonché i vigneti situati nelle piccole isole”.
Tra i “Criteri per l’individuazione dei vigneti eroici o storici” presenti all’Art.3 troviamo invece:
- pendenza del terreno superiore al 30%;
- altitudine media superiore ai 500 metri s.l.m, escludendo i vigenti situati in altopiano;
- sistemazione degli impianti e delle viti su terrazze e gradoni;
- viticoltura situata sulle piccole isole.
Tali indicazioni non sono da confondere con quelle che identificano i cosiddetti “vitigni storici”, altresì indicate nel medesimo Decreto attuativo.
Vini eroici: come si ottiene il riconoscimento?
Per ottenere il riconoscimento legale da parte della Repubblica Italiana tuttavia, non è sufficiente essere “idonei” e produrre il vino rispettando le condizioni appena menzionate, ma è necessario presentare apposita domanda all’organo regionale di competenza, in pratica rivolgendosi alla Regione su cui effettivamente vengono coltivati i vini eroici. Sarà quest’ultima, in seguito ad opportuni accertamenti, a permettere che il produttore insignisca il vitigno della denominazione “eroico”.
Infine, pare che secondo quanto riferito nel 2020 dal presidente del Comitato nazionale vini DOP e IGP Michele Zanardo, sia possibile prevedere nel futuro prossimo un ulteriore riconoscimento delle produzioni eroiche, vale a dire la menzione della dicitura “Viticoltura eroica” in etichetta. Un riconoscimento non da poco per tutti quei viticoltori i quali, giorno dopo giorno, fanno sì che una delle espressioni più elevate dell’enologia italiana non tramonti e non venga dimenticata, anche dai meno appassionati.
Oggi infatti, non è semplice riconoscere quali siano i vitigni eroici: per colmare parzialmente questa lacuna, l’etichettatura è un passo necessario, uno dei pochi capace di mettere in risalto i frutti della fatica e dell’impegno dei grandi maestri del vino eroico italiano. Ricordiamo infine che in sede di “gara”, ovvero in occasione del Mondiale dei vini eroici, molto spesso la metà dei partecipanti premiati è proprio italiana. Sempre nel 2020, la penisola è stata premiata dalla giuria con ben 118 medaglie doro e 3 Gran medaglie d’oro.