Il Trentino Alto Adige rappresenta da sempre una terra ricca di contaminazioni sia linguistiche che culturali, la sua posizione geografica posta all’estremità della penisola, la rende una regione ricca anche sotto il punto di vista enogastronomico; ci troviamo infatti di fronte ad una terra dalle tradizioni vinicole fortemente radicate ed a uno dei più importanti, se non l’unico, produttore di vini bianchi di tutta la penisola italiana. Il territorio, dal punto di vista morfologico, presenta una regione quasi esclusivamente composta da montagne ed altipiani, il clima da queste parti è molto freddo e montano e ciò rende la coltivazione della vite molto favorevole. Il territorio che circonda il Lago di Garda invece ha al suo interno un microhabitat molto diverso dal clima freddo e montano della parte montuosa del Trentino, ma anche in questa zona la vite trova le sue condizioni più favorevoli e positive.
Il Trentino, nonostante abbia dei “vicini molto scomodi” in fatto di produzione di vino come il Veneto, il Piemonte e la Toscana, ha saputo nel tempo costruirsi un suo spazio tra le varie produzioni di bianchi e rossi e si è ritagliato uno spazio persino nel mercato internazionale centrando in pieno il gusto di consumatori sparsi in tutto il mondo. Il Trentino Alto Adige è ormai diventato una grande realtà nel mercato vinicolo mondiale e questo è rappresentato anche dal fatto che la regione vanta 7 vini a denominazione DOC, 4 vini a denominazione IGT e, con l’aiuto del Ministero delle Politiche Agricole, avrà la possibilità di avere il primo vino a denominazione DOCG come il Vino Santo Superiore.
Il predominio in questo territorio nella produzione vinicola è basato sui vini bianchi che rappresentano l’eccellenza della regione, aziende e consorzi che producono i maggiori bianchi del territorio incentivano la produzione e la coltivazione dei vitigni a bacca bianca in modo da avere la grande affermazione sul mercato; su un territorio vitato di circa 14.000 ettari infatti c’è da pensare che almeno il 55% di esso è coltivato con vitigni autoctoni e stranieri a bacca bianca. I più coltivati sono lo Chardonnay, il Pinot Bianco e Grigio, il Muller Thurgau, il Sauvignon Blanc e il Riesling Renano e l’autoctono bianco Nosiola, che viene utilizzato come base per i maggiori vini e grappe della regione.
Anche i vitigni a bacca rossa però sono presenti nella regione Trentino, tra questi ci sono gli internazionali Cabernet, Merlot e Pinot Nero e i vitigni autoctoni Marzemino, Teroldego, Schiava e Enantio; una nota particolare va fatta anche per la produzione di spumanti di cui il Trentino è ricco, oltre anche ad una vasta produzione di grappe famose in tutto il mondo.
Come abbiamo citato in precedenza, il Trentino presenta ben 7 vini a marchio DOC e 4 vini a marchio DOCG, i DOC della regione sono divisi in rossi come il Caldaro, il Casteller, il Teroldego Rotaliano ed i bianchi Trentino Bianco DOC, Trento Bianco DOC, Valdadige Bianco DOC e Alto Adige, che si trova sul mercato in diverse tipologie. I grandi IGT della regione infine sono rappresentati dal Marzemino, Lagrein, Nosiola, Sylvaner, Muller Thurgau e altri ancora.
La specialità della regione è il Vino Santo Superiore che avrà, come sperano tutti da queste parti, la tanto agognata denominazione a marchio DOCG.