I distillati di vino sono tra le bevande più antiche al mondo e ogni popolo ha creato nei secoli una propria bevanda tradizionale, i brandy più famosi sono quelli francesi, italiani e spagnoli. Questo tipo di bevanda viene prodotta anche in altre parti del mondo con risultati altrettanto eccellenti. Per restare in Europa anche la Germania ha una lunga tradizione nella produzione del brandy che qui è chiamato Weinbrand ed è fatto generalmente con vini d’importazione. I brandy tedeschi vengono fatti invecchiare dai sei ai dodici mesi in botti di rovere. Sono più leggeri del cognac e terminano con una nota dolce. In Grecia questo tipo di distillato viene prodotto in alambicchi discontinui e viene chiamato Metaxa. Rispetto al brandy originale, nella bevanda greca si notano aggiunte di numerose spezie e di anice. Nelle regioni caucasiche, al confine con il continente asiatico i brandy erano prodotti originariamente nei monasteri e la bevanda ‘moderna’ ne conserva la consistenza e la ricchezza dell’aroma. Solitamente viene prodotto con uve locali o in parte con uve importate dalla Francia o dalla Spagna
I Brandy negli altri Continenti
Il brandy come bevanda fu introdotta in America dai conquistatori spagnoli. In particolare in California, negli anni immediatamente successivi alla Guerra Civile, quella del brandy divenne un’industria molto fiorente che solo l’avvento del proibizionismo negli anni ’20 del 1900 ha provveduto a distruggere. Attualmente in California si produce un buon brandy con vino di uve locali che viene fatto invecchiare da un minimo di due ad un massimo di 12 anni in botti di rovere americano.
Il brandy è una bevanda molta diffusa, invece, in Messico, dove la stragrande maggioranza del raccolto vitivinicolo è destinata alla produzione di questo distillato. Si tratta di un brandy prodotto con alambicchi discontinui e affinato secondo il sistema Solera. Ne viene fuori una bevanda profumata e gradevole molto utilizzata anche come base di vari cocktail.
In Israele viene prodotto un particolare tipo di distillato di vino che viene preparato come un Cognac, utilizzando uve Colombard e fatto invecchiare in botti di rovere francese.
In Africa, invece, il brandy è prodotto principalmente in Sud Africa dove fu introdotto dai coloni olandesi nel 1600. Attualmente viene prodotto con uve francesi e fatto invecchiare almeno per tre anni in botti di rovere.
I Brandy di frutta
Dal processo di distillazione del sidro di mele si ottiene un particolare tipo di brandy conosciuto con il nome di Calvados. Patria del brandy di mele è la Normandia nella Francia settentrionale, dove il sidro di mele viene distillato in alambicchi discontinui e poi lasciato ad invecchiare per due anni in botti di rovere.
Il brandy di mele è molto popolare anche negli Stati Uniti, dove è conosciuto con il nome di Applejack. Viene prodotto principalmente nelle distillerie della costa Orientale, in California e nell’Oregon.
In Baviera e in Alsazia, invece, viene prodotto un particolare tipo di brandy con le ciliegie che prende in nome Kirschwasser in Germania e Kir in Francia.
Nelle regioni balcaniche, infine, viene prodotto un brandy di prugne blu che prende il nome di Slivovitz.