Quando arriva il momento di scegliere un vino da comprare per prendere parte a una festa, buono da mettere in tavola durante una cena speciale o semplicemente di qualità per il puro piacere di sorseggiarlo in casa propria, ci troviamo spesso in difficoltà e andiamo nel pallone perché non sappiamo bene quale bottiglia sia più o meno conveniente da comprare. In questo approfondimento daremo consigli utili per fare shopping, cercando di capire quanto spendere per un buon vino e come riconoscerlo.
Il prezzo non è l’unico indicatore da monitorare
E’ chiaro che basta scegliere una bottiglia dal nome importante per veder salire il prezzo in maniera anche vertiginosa (si superano anche i 100 euro). Ma questo non è l’unico dettaglio da valutare quando si tratta di decidere. Bisogna in tutti i casi tenere presente innanzitutto il fatto che ciascuna annata è un po’ diversa dall’altra e che, quindi, i vini di uno stesso produttore possono variare più o meno nel gusto. Quando si tratta di capire come scegliere il vino al supermercato, ad ogni modo, sarà corretto sottolineare come sia sempre bene essere mossi da un minimo di passione e di gusto. E’ infatti bello premiarsi con una bottiglia in grado di soddisfare le proprie esigenze e aspettative, soprattutto sarà utile documentarsi in modo da comprendere quali sforzi siano stati necessari per ottenere un simile prodotto. Un buon vino non è sempre individuabile dal prezzo più o meno alto, ad ogni modo nella forbice dei 18/40 euro è possibile trovare bottiglie di medio/alta qualità.
L’importanza di scoprire le aziende blasonate e quelle minori
Il primo consiglio è di procedere in maniera metodica e scrupolosa, facendo ricerche sui portali specializzati nel settore ed evitando così di fidarsi unicamente del marketing. Quello del vino è infatti un mondo altamente competitivo, in continua evoluzione e sempre pronto a stupire. Una volta entrati in confidenza con una certa tipologia di vino (o più di una) non ci si deve fermare: è bello andare alla scoperta di questo mondo, forti dell’esperienza e del bagaglio acquisito grazie alle precedenti degustazioni. Ci sono aziende italiane e straniere diverse dalle solite note che già conosciamo e che dunque risultano ormai familiari: esplorare è l’essenza stessa del gusto. Da un lato troviamo i grandi e blasonati nomi e dall’altro i piccoli produttori: vi sono assolute eccellenze e realtà meno interessanti, che magari vendono le loro bottiglie a un prezzo davvero eccessivo.
La fase di studio e approfondimento ancora una volta risulterà cruciale per fare shopping con cognizione di causa. La conoscenza è importante per scegliere bene ma serve anche un po’ di curiosità: sperimentare, degustare e imparare. Per capire le differenze tra un prodotto e l’altro, infatti, è essenziale poter fare un confronto in via del tutto personale. Avvicinarsi al mondo del vino non è cosa esclusiva di blogger, giornalisti e sommelier però bisogna buttarsi. Nel mondo del vino non ci sono regole stringenti, ciascuno di noi si crea un proprio percorso.