Il Curtefranca DOC è un vino che viene prodotto nella provincia di Brescia, nel territorio del Franciacorta DOCG. A partire dal 2008 è stata cambiata la sua denominazione, per evitare che potessero crearsi confusioni tra i due vini, differenziandoli per caratteristiche specifiche. Il Curtefranca può essere prodotto in diverse tipologie che vanno dal vino fermo bianco al rosso. Troviamo allora il Curtefranca bianco, il Curtefranca bianco Vigna, il Curtefranca rosso e il Curtefranca rosso Vigna.
La storia
È un vero classico per la zona, capace di diffondersi a livello nazionale. Ci troviamo in Lombardia, a Brescia, dove si coltiva la vite da secoli, anche se è a partire dagli anni ’60 che è cambiato qualcosa. Si tratta di un rosso per eccellenza della Franciacorta che venne vinificato per la prima volta nel 1975. Si compone da un mix di uve: dal Cabernet al Carmenère, dal Barbera al Merlot fino al Nebbiolo. In questo territorio si producono prestigiosi vini già dal Sedicesimo secolo. Il Curtefranca si contraddistingue per la sua intensità, per la morbidezza e per la non eccessiva corposità.
Caratteristiche del Curtefranca
Il Curtefranca presenta un’altissima qualità grazie alla cura mostrata fin dalla selezione delle uve, provenienti da 6 vigneti. Dopo essere state raccolte a mano, vengono classificate e raffreddate fino al momento in cui si passa alla selezione dei grappoli.
La macerazione avviene a contatto con le bucce e cambia in base al tipo di varietà d’uva. Una delle parti più importanti della sua produzione riguarda l’affinamento, che avviene in legno e in acciaio per un tempo di circa 2 anni. Il Curtefranca rosso si presenta con riflessi color rubino brillanti, un odore fruttato con tocchi erbacei e un sapore asciutto, armonico e corposo. E’ adatto per poter essere abbinato con primi piatti di riso (è perfetto con il riso ai porri), con carne e formaggi morbidi. E’ bene servirlo a una temperatura di 18 – 20° C.
Il Curtefranca bianco invece ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il suo odore è delicato, soave con note floreali e in fase di assaggio risulta essere asciutto, sapido e morbido. Può essere facilmente abbinato con carni bianche, pesce e primi piatti. E’ bene servirlo ad una temperatura di 12° C.