Il barolo è un pregiato vino piemontese , uno tra i migliori nel panorama vinicolo italiano che si fregia dei riconoscimenti di Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) e Garantita (D.O.C.G.).
La sua area di produzione si estende nel territorio delle Langhe, il cui nome deriverebbe da “Langues” per indicare delle lingue di terra. Tale zona geografica, ubicata in provincia di Cuneo e nello specifico nei comuni di Cherasco, Verduno, La Morra, Monforte d’Alba, Novello,Grinzane Cavour, Roddi e Serralunga d’Alba è caratterizzata da un territorio collinare particolarmente favorevole alla coltivazione della vite; su di esso domina uno scenario di castelli medioevali, tra cui quello di Barolo dal quale deriva appunto la denominazione del vino.
Il vitigno da cui si ottiene la produzione del Barolo è il Nebbiolo, da cui si ottengono le sottovarietà del Lampia, Michet e Rosè, caratterizzato da un’uva dalla tarda maturazione, che normalmente avviene a fine ottobre, escludendo le annate calde in cui invece è possibile iniziare a vendemmiare qualche settimana prima.I suoi grappoli , ricchi di polifenoli, si fregiano di un colore tendente al grigio e il vino che si ottiene invece è di un rosso granato dai riflessi aranciati ma tra le sue principali caratteristiche organolettiche si annovera una complessità di fragranze che vanno dagli aromi fruttati e floreali ai profumi speziati. Questo particolare incontro di fragranze avvolgenti in continua evoluzione lo hanno reso fin dall’Ottocento uno dei vini più apprezzati fino a farlo diventare l’emblema del Piemonte dei Savoia al cospetto delle corti europee.
Il Barolo è un vino da invecchiamento, la cui longevità è condizionata da parecchi fattori tra cui le condizioni di umidità di luminosità e temperatura della cantina, l’annata. Le peculiarità del vitigno (come l’acidità e i tannini) unitamente al suo alto volume alcolico lo rendono capace di invecchiare nelle bottiglie decine di anni ma può tranquillamente superare i 15 anni.
Le tecniche di produzione di questo pregiato vino rosso richiedono meticolosità ed attenzione per evitare che un ‘eccessiva estrazione dei polifenoli o una prolungata macerazione in botte facciano ottenere dei vini troppo tannici e dunque dal gusto amarognolo.
Il Barolo è un vino tannico, robusto ed elegante dal gusto intenso che si sposa perfettamente con le carni rosse e i brasati e si accompagna spesso a pietanze prelibate della tradizione piemontese quali la bagna cauda o a piatti a base di tartufo, salse elaborate o formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Lo si può gustare anche a fine pasto accompagnandolo alla pasticceria secca.
La sua gradazione è pari a 13% vol e la temperatura ideale per servirlo è intorno ai 18 gradi, avendo sempre cura di aprirlo almeno due ore prima.