L’Armagnac è un tipo particolare di brandy francese prodotto esclusivamente in Guascogna. Le sue origini risalgono al Medioevo quando veniva chiamato ‘aygue ardente’ ed è considerato il distillato più antico di Francia.
La zona di produzione dell’Armagnac è tradizionalmente divisa in tre aree:
- la Bas Armagnac da cui provengono i distillati più pregiati,
- Haut-Armagnac da dove provengono le acquaviti meno profumate e raffinate
- Tenareze dove vengono prodotti, invece, distillati dalle note floreali.
Le differenze tra i distillati delle tre sottozone dipendono principalmente dalla diversa composizione del suolo che gli garantiscono profumi e aromi differenti.
L’area del Bas-Armagnac è caratterizzata da un terreno argilloso e siliceo e il distillato prodotto in questa zona, detta anche “Armagnac nero”per la presenza di folti boschi di quercia, è considerato il migliore e il più profumato tra i tre.
L’area del Haut-Armagnac è una zona sfavorita per possedere terreni calcarei ed argillo-calcarei; le uniche zone adatte sono le cime delle colline, in cui c’è qualche deposito argillo-sabbioso. L’area produce pochissimo armagnac
Nella zona del Tenareze, invece, il terreno è calcareo e i vini prodotti qui hanno un retrogusto di violetta e un sapore morbido. I vitigni con cui viene prodotto l’Armagnac sono essenzialmente quattro: Ugni blanc, Colombard, Folle Blanche e Baco Blanc, tutti vitigni a bacca bianca da cui si ricavano dei distillati dal colore trasparente e limpido con una gradazione alcolica che si aggira tra i 40 e i 63 gradi e che quasi sempre sono costituiti da una miscela di acquaviti di annate differenti.
Distillazione
La distillazione dell’Armagnac viene effettuata con alambicchi particolari detti ‘ripiani’ poichè dotati di vaschette – poste una sopra l’altra – su cui passano tutti i vapori. Il processo di distillazione dell’Armagnac a differenza di quello del Cognac è continuo, il che significa che il distillato posto ad invecchiare proviene da un unico processo di distillazione. Per la produzione dell’Armagnac vengono utilizzati solo vini d’annata e il distillato ricavato viene fatto invecchiare all’interno di grosse botti di quercia nera che, poi, vengono messe a riposare ad una temperatura di 15 gradi.
Il tipo di legno utilizzato per la costruzione delle botti è fondamentale per la riuscita di un buon Armagnac poiché ne influenza il colore grazie al tannino e il sapore attraverso la lignite che, a contatto con l’alcool, produce aromi e profumi caratteristici. Terminato il periodo di invecchiamento che deve durare almeno per tre anni, il distillato viene imbottigliato in fiasche dette cruchon e cruchette. I distillati più giovani con almeno tre anni di invecchiamento sono classificati con il termine di Trois Etoiles. L’Armagnac invecchiato per più di tre anni è classificato come Vs “XXX”, mente quello con sei anni di invecchiamento è detto VSOP Reserve. Le acquaviti più vecchie, infine, sono dette Napoleon, Extra, Vieille Reserve e Hors d’age.
Degustazione
L’Armagnac è meno diffuso rispetto al cognac o al brandy e viene apprezzato solo dai veri intenditori. Si tratta di un liquore che va degustato dopo i pasti, liscio con il bicchiere leggermente riscaldato con il calore delle mani per consentire al distillato di sprigionare tutti i suoi aromi e i suoi profumi. Questa particolare acquavite è caratterizzata da un aroma di vaniglia a naso e da note di albicocca, agrumi e liquirizia. I bicchieri da degustazione dell’Armagnac sono piccoli e sottili e vengono detti sniffer. Si possono usare anche dei balloon che però devono essere piccoli per evitare di disperdere aromi e profumi.