I vini della Sicilia rappresentano per questa regione un vero primato in termini qualitativi, esistono diversi tipi di vini riconosciuti nel mondo, uno di questi è sicuramente lo Zibibbo. La Sicilia è una terra che offre agli amanti della buona cucina un’infinita ricchezza culinaria, non solo in termini alimentari di frutta e verdura coltivate in questa terra baciata dal sole per 12 mesi l’anno; la sua condizione geografica permette di fatti di ottenere dalle diverse colture di stagione prodotti unici e invidiabili. Una di queste colture è data dalla produzione di quella speciale uva dalla quale si ottiene lo Zibibbo, questo vino liquoroso dolce e dai profumi intensi e vigorosi.
Lo Zibibbo è un vitigno in realtà che deve le sue origini all’Africa; la Sicilia nel corso dei secoli fin dalle origini è sempre stata terra di conquista, per questa regione sono passate diverse culture che si sono imbattute nelle sue terre grazie alla sua posizione strategica nel mediterraneo.
Gli arabi nel nostro particolare, sono stati coloro che hanno portato in Sicilia questa particolare uva dalla quale si produce lo Zibibbo. L’uva propiziatoria è nativa dell’Egitto, furono i Fenici, popolo famoso per essere dei grandi navigatori, che approdarono nell’isola di Pantelleria. Questa ultima, infatti, è la terra siciliana dove viene prodotta questa uva particolare e quindi questo vino Zibibbo. La caratteristica fisiche di quest’uva ha il loro peso e valore nella formazione di questo vitigno zibibbo e quindi nell’origine dello stesso e omonimo vino. La foglia della pianta rientra nella media, i grappoli sono ben voluminosi e oblunghi, lo stesso acino è grosso, ovoidale e con la buccia ben spessa, il cui colore verde è quasi tendente al giallo; questo tipo di uva impiega molto tempo prima di arrivare a maturazione, forse questa caratteristica la rende particolarmente adatta per questo vino Zibibbo.
Il vino che ne deriva ha un classico colore giallo paglierino, molto ricco di riflessi dorati, dolce al palato e con un elevato carico alcolico. L’uva del vitigno Zibibbo è buona anche per la consumazione diretta della frutta stessa, oltre ad essere quella indicata per la produzione del vino Zibibbo.
Lo zibibbo di Sicilia è anche sinonimo di moscato d’Alessandria, proprio anche in virtù delle sue origini storiche accennate. Ciò che rende speciale questa produzione è il suo uso per la produzione di altri vini tipici della regione siciliana: passito, moscato e spumante; tutti riconosciuti D.O.C. – di origine controllata – .
Le diverse versioni dello Zibibbo:
- C’è il D.O.C. Moscato di Pantelleria che corrisponde al 100% Zibibbo.
- Segue il moscato di Pantelleria D.O.C. naturalmente dolce anch’esso 100% Zibibbo.
- Poi ancora il Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria anche questo come quelli sopra 100% Zibibbo.
- Poi c’è il Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria liquoroso in 100% Zibibbo.
- Completiamo con il Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria liquoroso extra in 100% Zibibbo.
Il Moscato D.O.C. Moscato di Pantelleria 100% Zibibbo si produce in esclusiva solo sull’isola di Pantelleria, l’uva utilizzata è solo quella fresca e non quella secca, come accade per altre preparazioni. Il colore invitante è ambrato, il suo profumo è inconfondibilmente dolce e moscato così come anche il suo sapore unico e singolare. Questo vino si serve generalmente ad una temperatura di circa 12 gradi ed è ideale abbinarlo ai formaggi tipici sempre della stessa zona di produzione, oppure anche ai dolci caratteristici come paste di mandorle, oppure con i famosi cannoli di ricotta siciliani.
Il Moscato di Pantelleria D.O.C. naturalmente dolce simile al moscato D.O.C. di Pantelleria, le sue caratteristiche organolettiche ricordano nel suo sapore unico, i profumi antichi di dattero, albicocche, miele e frutta matura in generale. Ottimo da abbinare ad un buon dolce siciliano.
Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria ha le stesse caratteristiche di cui sopra, solo che ricorda le profumazioni tipiche dei frutti di bosco e del ribes, ideale per accoppiamenti con i formaggi.
Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria liquoroso si trova anche leggermente frizzante ottimo come spumante; la vinificazione che comprende quindi la resa frizzante e o la spumantizzazione, così come anche la resa alcolica e l’imbottigliamento, sono processi che devono avvenire tutti entro la regione e nei siti atti appunto alla vinificazione.
Moscato D.O.C. Passito di Pantelleria liquoroso extra ha una colorazione che si avvicina di più all’arancione, è caratterizzato sempre dai classici profumi e sapori tipici della terra natia. La vendemmia avviene a fine agosto ed è utilizzata a volte anche del mosto derivante da uva secca.