Il Vernaccia di Serrapetrona è una vera perla delle Marche, uno spumante rosso DOCG, che può essere sia dolce che secco, che si ottiene grazie alla vinificazione di un vitigno autoctono, la Vernaccia Nera che è a bacca rossa. Il suo marchio di fabbrica è l’unicità del suo colore, un mix tra il granato e il rubino, con un sapore molto delicato e armonico con un’effervescenza che è sottile e non persistente. Come spesso accade per questi vini particolari nel loro genere anche la fase di produzione è altrettanto caratteristica e, per questo, limitata: si parla di un territorio che comprende l’intero comune di Serrapetrona e parte dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche, in Provincia di Macerata.
Serrapetrona è un caratteristico borgo medioevale che sorge sulle colline a circa 500 metri d’altezza: è abitato da 1.000 abitanti e risale ai primi del 1200. Questo spumante rosso prevede ben tre fermentazioni: la prima in vendemmia, la seconda dopo l’appassimento naturale delle uve selezionate e la terza in autoclave.
Storia
Questo vino DOCG proviene, come detto, da uve del vitigno omonimo la cui storia è ben scritta nel passato. Grazie ai racconti tramandati nel tempo si scopre infatti che nel Medioevo fu un soldato polacco a segnare il punto d’inizio di questa prelibatezza: il soldato, al seguito di truppe mercenarie, rimase affascinato dal vino di Borgianastri (un paesino vicino a Serrapetrona) al punto tale da arrivare a coniare un detto che ancora è rimasto presente nel dialetto locale. E’ più ambigua l’origine del nome Serrapetrona, che potrebbe essere legato a Petronius, nobile romano che viveva in queste terre, mentre per altre ipotesi si pensa che sia dovuto alle molte pietre che si trovano nei dintorni della città.
Caratteristiche della Vernaccia
Il Vernaccia di Serrapetrona secco è considerato come un vino da consumare fuori pasto, anche se è particolarmente adatto anche per poter accompagnare arrosti di carne; nella sua versione amabile invece è perfetto e unico nel suo abbinamento con prodotti di pasticceria e dessert.
Le uve scelte per la produzione di questo vino raro vengono sottoposte a un leggero appassimento all’interno di locali idonei oppure mediante l’uso di impianti di ventilazione. Una volta ottenuto il mosto di questa uva selezionata, lo si va ad unire al prodotto che deriva dalle uve fresche o fermentare prima di essere assemblato. Si ottiene così un vino spumante per mezzo di una fermentazione del tutto naturale.